LIBRI D’AUTORE
LIBRI D’AUTORE – ARCHIVIO STORICO UNIVERSALE DELLE BELLE ARTI DEL CENTRO ACCADEMICO MAISON D’ART DI PADOVA
Il Centro Accademico Maison d’Art di Padova presenta un’interessante documentazione illustrativa di LIBRI D’AUTORE per segnalare testi narrativi e poetici con una significativa informazione culturale e letteraria di Autori d’oggi.
Dott.ssa Maria Chiara Forcella – Psicoterapeuta e Psicologa Poetessa – Padova
Maria Chiara Forcella nata a Palosco (BG) residente a Padova, ha vissuto in Carnia e a Venezia, PSICOLOGA PICOTERAPEUTA ad indirizzo analitico. Ha pubblicato Claut e Brunduis (Chiodi e Susine), Edizione Universitaria, Venezia 1998, “Nuovi Orizzonti” con Maison d’art, Padova 2009 , Cidules (Rotelle infuocate) con l’antica legatoria libri Cesarò, Padova 2010, Noi le donne… Mediagraf editore Padova 2017, Noi le donne… due Padova Logos Edizioni 2018. Ha partecipato a numerosi Festival, Maratone e Incontri di poesia sia a Padova che a Venezia. Tra i quali: incontri artistici a “Le Colonete” Venezia, “Mercoledi’ letterari Veneziani”” alla Taverna del Baffo 1997-98. Ha partecipato al Festival Mare “ Arte Poesia e Moda Costumi Shows” presso il Palazzo del Cinema al Lido di Venezia 2001. Ha contriibuito all’organizzazione e partecipato a numerose “Giornate mondiali della poesia patrocinate dall’Unesco” organizzate dallo scrittore e poeta A. Cabianca a Padova .Ha organizzato con A. Cabianca tre incontri di poesia e musica negli Oratori di Padova, all’interno delle Rassegne dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova “ RAM “ e” Universi Diversi” Oratori Poetici 2011”. Ha presentato il Libro di poesie Pensieri all’Orizzonte presso la sala della carità in collaborazione con l’artista Ivonne Suardi a cura della Galleria d’arte Maison d’art 2013 e presso “” Piazza delle idee””a Padova 2013. Ha pubblicato le sue poesie in diverse antologie e riviste di Poesie. Tra le quali: Antologia poetica Giacomo Casanova, Edizione Universitaria , Antologia “ Tracce” Edizione Nuovi Poeti”, Antologia “Il Fiammifero” poesie e racconti, Edizioni Penna e Calamaio 2013-14, Antologia “La Combriccola”, Antologia “La tentazione di esistere”, Editrice Limena Mentis, Antologia “Soglie” Editrice Limina Mentis, Antologia ”I segreti delle fregole”, Editrice Limina Mentis. Antologia Pagine di Poesia “Nuovi poeti contemporanei, 2013 Antologia Pagine di poesia Poeti contemporanei, 2014. Ha Pubblicato poesie sulla rivista ”Inverso” Quadrimestrale di Poesia Padova. Ha pubblicato poesie sul “Quadrimestrale di letteratura e arti varie”. Ha pubblicato un articolo su Collana esprit ““Arte Psicologia e Psicanalisi”” “ Rassegna Storiografica Decennale” di Ivan Projet, Editore Limina Mentis 2018. Ha pubblicato inoltre un racconto su antologia penna e calamaio Padova 2014,”La giornata di Ottavia” e ”Vita e scritti su Santa Chiara di Assisi: Lettere di Santa Chiara a Santa Agnese” Padova 2015 e sullo stesso argomento ha tenuto una conferenza presso la Sala della Carità di Padova nel 2014.Ha partecipato nel 2015 in qualità di relatrice agli incontri letterari SCRITTURE AL FEMMINILE POESIA O PROSA? Esperienze al confronto.
E’ Ambasciatrice di Pace della Federazione delle Donne per la pace nel mondo ha scritto i seguenti articoli sulla rivista” Voci di pace”:” Le donne nel Risorgimento” 2011, ”Eleonora Roosvelt” 2014,”Chiara la donna che disubbidi’ due volte”, 2015.
Legge Poesie presso la Maison d’Art in occasione di mostre di pittura ricercando ed approfondendo un percorso di legame Psicologico e Psicanalitico tra arte pittura e poesia. Interviene leggendo poesie presso radio e televisioni. E’ presidente di una Associazione di volontariato IGEA che si occupa di tematiche al femminile.
Maria Chiara Forcella – Pensieri all’orizzonte
1 Boston
Che vertigini
Che verticali
Che rotondità
Che spigolature
A Boston
Che negritudine
Che amori
Che istinti
Che sirene
Che sirene della polizia
Che sireni
Che corpi a fuscello
Che desideri non stop
Che luna a Boston
Che tenebre
Che vita moderna a Boston
Che basilico a Boston
Che vita di sera
Che metrò
Che chiese, che grandi chiese
Che margherite a Boston
Com’è dionisiaca Boston!!!
2 Varietà d’amore
Amore mio
tuo
di sempre,
e di tutti
di una volta
Amore
bello,
brutto,
assente,
convenzionale
Amore rilassante
banale
anatomico
esotico
femminile
fisico
psicofisico
psichedelico
psicotico
Pissi, Pissi Bao Bao
3 Perdersi a Venezia
Perdersi a Venezia
mi perdo…
lungo le sue fondamenta
nel chiacchiericcio esotico dei suoi campi,
nelle sue intricate calli,
nelle sue arabe facciate
e perdo la strada.
Mi soffermo e penso:
che cosa c’è di
più piacevole, bello e poetico
che perdersi a Venezia.
In fondo nessuno
desidera
tornarsene a casa.
4 Tramonti dal lido
Se ti capita guarda un
tramonto
a Venezia vista
dal Lido.
E sentirai
e vedrai
una Venezia
diversa,
non solo cambia
l’ottica,
ma l’ottica
cambia!
5 Intermezzo a Parigi
Con le mani insanguinate dai vetri
del tuo cuore
me ne
vado
per Parigi
cercando
di dimenticarti…
6 Una biciclettata
Durante la mia serale
biciclettata,
mi si para davanti
una bella nera di arancione
e blue bardata,
altezzosa e allampanata.
Ed io bianca emaciata e
stressata
cedo il passo a tanta beltà
esotica incontrata.
7 Matematica amorosa
Vederti e amarti e tutt’uno
non esiste
uno + uno.
Io ti amo
Ed è
Tutt’uno.
8 Lo scoglio
Sulla barca il mio sentire
sbarca.
Sulla pietra bianca
il mio abbraccio
arranca.
Sul bianco scoglio
mi è nato “un voglio “.
Sul mare ondulato e liscio
Io ci piscio.
Ma sul murazzo io
mi imbarazzo.
Il tuo telo
come un velo
ci nasconde dalle
magiche onde.
Ed il Lido
diventa per noi un caldo nido.
9 A Pirano
Un cameriere biondo
a Pirano
dall’accento slavo-tedesco
in un caffè liberty
con l’arredo in vimini
mi portò
un the rosso fuoco
tea Butterfly.
Dobro, dobro.
Era un bellissimo giorno
di pioggia
e anche la pipì
mi venne
rossa
a pioggia
10 Sinfonia al femminile
Fiore di donna
Fiore gentile
Fiore caparbio
Fiore fragile
Fiore testardo
Fiore mio
Fiore tuo
Fiore nostro
Fiore
di tutte noi
Fiore unico
e
molto raro
11 Dipartita da San Vito dei Normanni
Dal sud
di San Vito dei normanni
scivolavamo
a 150 all’ora
con una mercedes
sull’autostrada
verso il nord
con tramonti di palle infuocate
e poi sotto un letto
di stelle.
12 Sms chi sei?
Chi sei?
Ora sono a Lisbona
Domani a Madrid
Cosa vi porto?
Urla di gabbiani
Il grido del vento
La violenza dell’oceano.
Da Oporto portami del porto
E se trovi
I sigari Alhambra
Saresti una vera
Cassandra.
Il volto rugoso dell’Estrema dura
Fa gustar la calura.
Ma il tramonto argentino in laguna
Di cristallo
Fa pensare delle streghe al ballo
13 VOGLIA DI…
Voglia di vivere
Voglia di morire
Voglia di amare
Voglia di odiare
Voglia di filosofeggiare
Voglia di sognare
Voglia di poetare
Voglia di disfare
Voglia di soddisfare
Voglia di razionalizzare
Voglia di non pensare
Voglia di fare ciò che a uno piace e pare…
14 Amore astratto futurista
Lui ama lei
Lei ama un altro
Ma l’altro non lo sa
L’ altro ama un’altra
Anch’io amo lui
Ma lei non lo sa
Ma lui non mi ama
Lui ama lei
Lor infine non si amano
Lei non ama lui, lei ama un altro
E io amo lui ma lui non lo sa
Ma lui ama lei,
forse
Un giorno ,
Lui mi amerà
15 Quell’anno
Quell’anno la primavera
Non c’era stata
E poi sei arrivato tu
A quella piacevole cena
Offerta
Con quel tuo sorriso
Solare
Con quello strano e
Simpatico accento
Con una casa
vicino al grande poeta
E poi mi hai portato
in una Isola
totalmente verde
16 New York CASCOU
Kandiski, Leger, Picasso
14 ore al giorno
Whitman mattino e sera
Oh my feet!!!
Gente di colore
E di tutti i colori
Che fremeee
Che vibraaa
Universali, sempre ovunque
Grattaceli che sembrano pezzi di cielo
Giù in verticale
Tagliati a fette
Fanno ombra alle mastodontiche
Chiese gotiche
Et Mary Clear and Cascou
In the Red Hotel Loews
17 Viaggio nel sacco a pelo
E così col sacco a pelo
Dei miei viaggi
Sul pavimento
Della mia stanza cuccia
Pavimento freddo
Sacco a pelo caldo abbiamo fatto l‘amore
Ti amo
Anche se so
Che tu
Non mi ami
Fino in fondo, nonostante ciò
Con il sacco a pelo
Dei miei viaggi
Ho viaggiato con te
Sul pavimento
Per tutto il pomeriggio
18 I muri di Parigi
Sui rari muri
Di Parigi
Ero lì
A cercar di far
L’amore ma
Allora
Non avevo
Te
Nel cuore
19 Piccoli Buddha Birmani
Piccoli Buddha Birmani
In fila arancione
Con le vostre
Ciotole di
Riso
vuote
il mondo non
starà a guardare
il mondo seguirà
con umiltà
e tenerezza
e coraggio
e solidarietà
la vostra fila
addolorata
ma sempre colorata
e di vita animata
dal sorriso nonviolento fermo ed inviso
di Aung San Su Kyi
20 Alexander father’s murder( L’assassinio del padre di Alessandro)
Fichi secchi, uva , mele cotogne
e melagrane
pendevano dalle colonne
del palazzo di Filippo
che domina la pianura.
Lontano un tintinnio
di capre
dolce melodia infantile,
scorre the joy,
scorre the festivity,
scorrerà il sangue, tra poco,
in the real palace.
Si prepara al matrimonio
Cleopatra, figlia di Phlip,
l’orbo e zoppo re macedone,
con il re dell’Epiro.
Il futuro sposo ansimante l’aspetta,
la sera teatro
nella piccola arena.
Matrimonio politico?
Matrimonio d’amore?
Alexander istruito
alla sapienza di Aristotle,
figlio del medico
di corte del re macedone,
giovane ignaro ed incredulo,
non sa del sangue,
che decreterà
la sua ascesa.
Scorre la gioia
scorre la festa
play cembalos
play lyres
play harps
Omaggio a Dionysi
Omaggio ad Delia Theleia
““ the king ordina””
“Via le guardie del corpo”
I “tiranni solo ne hanno bisogno”.
Al varco
The murder waiting you
colpo mortale,
ferale,
fugge, inciampa,
viene fermato,
ucciso fulmineamente.
Assassinio politico?
Omicidio amoroso?
I Persiani?
La Regina?
L’uomo amante del re?
Aristotele detective
cerca la trama
segue il filo d’Arianna memoria
scrive ad Alexander il grande
che ha conquistato l’oriente
ma non conquisterà la verita’.
RITA MASCIALINO – CRITICO CINEMATOGRAFICO – LETTERARIO E DI ARTI VISIVE
Rita Mascialino è nata a Genova il 10 febbraio 1946 e vive a Udine. È dottore in Lingue e Letterature Straniere (Tedesco), Venezia, con tesi discussa con il chiar.mo Prof. Ladisalo Mittner il 27 giugno 1969 e in Pedagogia a Trieste il 20 novembre 1974. Già docente di Lingua e Letteratura Tedesca nella Scuola Superiore di Udine, ha dato vita all’Avanguardia della critica denominata ‘Secondo Umanesimo Italiano ®’ per una critica che superi la libera interpretazione soggettiva del primo impatto con l’opera d’arte in generale e attinga il significato oggettivo della stessa. È giornalista iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti (Tessera N. 135297) dal 1998. È fondatrice e presidente dell’Accademia Italiana per l’Analisi del Significato del Linguaggio Meqrima. È fondatrice del Premio Franz Kafka Italia ®’ (opere edite) e del Premio Nazionale di Poesia ‘Secondo Umanesimo Italiano ®’ (poesie inedite) con pubblicazione online della Rassegna Fotografica e delle Recensioni delle opere degli scrittori e poeti qualificati, nonché delle Recensioni e immagini delle opere d’arte assegnate agli stessi, con ulteriore pubblicazione in volume cartaceo (Cleup Editrice Università di Padova) Rassegna di scrittori, poeti e artisti – Immagini e parole. È critico letterario, cinematografico e di arti visive. Ha diretto varie riviste letterarie specializzate e dirige attualmente la Rivista di Analisi del Testo Filosofico, Letterario e Figurativo in volumi a uscita libera (Cleup Editrice Università di Padova). È scrittrice di narrativa e poetessa. È scrittrice di saggistica negli ambiti di sua competenza, tra cui il saggio innovativo Pinocchio: Analisi e interpretazione e il saggio Il cavallo nero o l’altra metamorfosi di Franz Kafka (La passeggiata improvvisa) relativo alla scoperta di una nuova metamorfosi kafkiana avvenuta sul piano di un’esegesi non basata sulla libera interpretazione del significato dei testi letterari, ma basata sull’analisi oggettiva del significato dei testi. Molte sue opere hanno conseguito diversi riconoscimenti in ambito nazionale. È stata insignita del Premio alla Cultura e del Primo Premio per il Giornalismo (Il Musagete), del Premio della Critica Frate Ilaro del Corvo.
A lei ha dedicato la Pagina Culturale del Gazzettino (21 marzo 2001) lo scrittore CARLO SGORLON in: RITRATTO D’AUTORE: La studiosa friulana smentisce il detto di Alberto Moravia: ‘La città crea, la provincia imita.’
Titolo dell’articolo di Carlo Sgorlon: “MASCIALINO: La metafisica della critica”
Dalla Pagina Culturale del GAZZETTINO (mercoledì 21 marzo 2001), Ritratto d’Autore, titolo della Pagina: MASCIALINO: La metafisica della critica.
“(…) A me è venuta in mente l’immagine del geologo che scava lunghissime carote di ghiaccio nell’Antartide e, dagli strati ella carota, ci sa poi dire mirabilia sulla storia geologica di quel continente (…)”
“(…) Fissata la sua zona di scavo, Rita si sprofonda in essa in modi sterminati, fino al limite del pensabile, facendo appello a ogni possibile risorsa semantica delle sue conoscenze linguistiche. Qui è il luogo dove la Mascialino mostra ogni sua valenza. Dove noi vediamo significati semantici del tutto normali, lei scorge caleidoscopi di suggestive possibilità (…)”
“(…) Quando noi siamo stanchi di seguirla e abbiamo il fiato grosso, lei continua ad addentrarsi imperterrita, dando segnali di avere appena incominciato a sondare la sua miniera (…)”
“(…) Le frasi scelte per l’indagine, le strofe, i versi di cui si serve Rita sono un po’ il correlativo oggettivo del sacchetto di ossa, del pendolino, dei tarocchi, delle linee della mano usati dagli sciamani dell’Asia, dell’Africa o di casa nostra per ricostruire un mistero del passato (…)”
“(…) Così ha analizzato una strofa di un canto gitano di Lorca, una lirica della Dickinson, un racconto di Poe, una tesi di Lutero (in latino), una frase dei ‘Promessi Sposi’ o un periodo de ‘Il trono di legno’ dell’autore di questo articolo. Il suo metodo è applicabile anche alle arti figurative (…)”
Ulteriori informazioni tra l’altro:
www.ritamascialino.com – www.franzkafkaitalia.it – www.spazialitadinamica.it – www.secondoumanesimoitaliano.it
4 LUGLIO 2019, Interviste di Rita Mascialino, Sala Isabella, Baglioni Santa Croce, Firenze.
Servizio Fotografico Raffaela Manzini Photographer, Via Lungo l’Affrico 22r, Firenze.
Silloge poetica di Rita Mascialino Poter danzare spirito (2019, Cleup Editrice Università di Padova)
Testo della poesia che dà il titolo alla silloge:
“Poter danzare spirito
Poter danzare spirito
Di raggi d’oro
Vortice incessante
E volteggio e su volteggio
Roteare
Tra le stelle
Pur nel braccio
Freddo e secco
Del potente
Vento astrale
E sapere
Oh sapere
D’esser vento
E anche raggio.”
Maurizia Braga in arte Regizia – Occhiobello – Rovigo
Eleonora Russo – Capua Vetere – Caserta
BIOGRAFIA
Pittrice, scrittrice e poetessa, è nata a S.ta Maria Capua Vetere (Ce). Laureata in Scienze Umane e Storia, ex insegnante di Lettere, ha partecipato a diversi concorsi sia per la pittura che la letteratura, riportando riconoscimenti importanti. Tra gli eventi artistici più recenti cui ha preso parte citiamo quelli presso Acc. Il Convivio Giardini Naxos (Me) 2013 e 2014, Vetrine d’Arte Firenze 2014, Gran Premio per l’Arte dell’Accademia Int. dei Dioscuri 2015 e 2016. Su invito ha esposto, con grande successo, in Italia e Francia. «Artista poliedrica, ama sperimentare misurandosi con diverse tecniche, pur mantenendo un’impronta figurativa ed un linguaggio aderente alla tradizione. Le sue opere sono caratterizzate da una spiccata tensione narrativa, che emerge soprattutto nei soggetti di ispirazione quotidiana. Dedita al simbolismo, ama dare corpo a tematiche spirituali e concettuali. La Madonna qui presentata omaggia l’icona di Pompei riproducendone tutti i particolari.» (Artitalia Edizioni)
Gianni Longo – Catania
Francesca Coletti – Scrittrice e pittrice – Milano
BIOGRAFIA
Nata a Bari risiede a Milano.
Ha svolto studi magistrali e frequentato vari seminari di danza, movimento, arte-terapia.
Da giovanissima si avvicina al mondo della pittura dipingendo il suo primo quadro a nove anni.
Ha sempre lavorato mantenendosi agli studi. Il suo lavoro come artigiana l’ha portata alla sperimentazione di varie forme d’arte e non ha mai abbandonato la sua personale sperimentazione artistica fino alla realizzazione di opere uniche in cui la natura è il tema dominante. L’amore per l’arte la sprona a frequentare il corso di “Arteterapia” Partecipa a numerose mostre ed esposizioni incontrando il favore del pubblico. La prima mostra personale e non unica allo spazio “Seicentro” di Milano l’ha vista presente in veste di organizzatrice.
È anche pittrice e ha partecipato a diverse mostre in Italia e all’estero.
Ha al suo attivo tre pubblicazioni: “La nostra storia”, “Colori dell’anima”, “Le profonde radici dell’essere”.
“L’arte non riproduce ciò che è visibile,
ma rende visibile ciò che non sempre lo è”
Paul Klee
Pablo Picasso
Il rapporto che esiste tra poesia e pittura è molto antico e le opinioni su tale argomento sono stati sempre piuttosto ampi e articolati. Esistono due vie da percorrere: quella della “contaminazione” tra le due forme espressive e quella dell’”accostamento” tra le due manifestazioni artistiche.
Il percorso che intendo seguire è relativo all’accostamento tra poesia e opera pittorica, per mostrare, ancora una volta, come arte verbale e arte iconica, con i loro diversi linguaggi e con le loro diverse tecniche, possono essere splendide vie per esprimere la stessa percezione del mondo e dell’esistenza, gli stessi stati d’animo e labirinti interiori. Da sempre la letteratura e la poesia si ispirano alla pittura e la pittura illustra la letteratura e la poesia. La letteratura e la poesia si svolgono nel tempo, la pittura si staglia nello spazio: la letteratura ha uno sviluppo lineare, la pittura usa colori e forme che si collocano nello spazio. Tuttavia, la distinzione tra letteratura e pittura sulla base della temporalità e della spazialità viene meno quando si pensi ad un racconto pittorico sequenziale, come nel caso di un trittico o di un retablo, e risulta superata l’dea che la poesia esprima l’azione, mentre l’arte visiva i corpi. Francesca, da vera artista poliedrico riesce ad esprimere compiutamente il rapporto intima fra poesia e pittura arricchendo la Sua necessità espressiva.
ESTASI
L’apice della passione
mistica della poesia
due corpi che amano la notte
liberi di concedersi
nell’intimità del mistero
della bellezza che si svela
toccando il cielo con le mani.
La luce nella pittura di Francesca Coletti emerge dalle parole accompagnate da un “gesto artistico” di notevole efficacia che pone la poesia sullo stesso piano della pittura, in virtù dell’uso di una tecnica pittorica con immagini spontanee e naturalistiche, così tanto dense da indurre alla riflessione, tanto forte è la robustezza compositiva della Sua continua ricerca estetica.
AUTOMI
Siamo come automi
si vive per lavorare
per guadagnare
L’appagamento
al potere
appanna gli ideali
distrugge i valori
inaridisce
I CUORI …
AMICI
dell’anima
del cuore
che incrociano
le nostre strade
percorrendo
torridi
fiumi
ma sempre
con la pace
nel cuore
la bellezza
dell’animo
umano
è tendersi
la mano
INDIFFERENZA
Ci vuole coraggio
a non vedere la sofferenza.
Sento il mio cuore
chiudersi in una morsa.
Profondo il senso di impotenza.
Rabbia che sopprime
il mio sentire
l’amore per l’umanità.
La realtà segue sempre la ciclicità del tempo ed è spesso caratterizzata dal ritorno come “passeggiata” da un mondo che si è scelto di esplorare per poi rifiutarlo. Ritorno come nostalgia di un percorso iniziato e non ancora portato a termine.
Linee e policromia essenziali ma forti e resistenti fanno di questa artista un’ottima pittrice e poetessa, portatrice di valori e sentimenti importanti.
INGIUSTIZIA
Vermi che strisciano nell’infamia
Vortici continui senza uscita
La mia anima nauseata da tanta falsità.
Aggrapparsi a vetri scivolosi
Disonesti!
Elemosinanti!
Che non rispettano la dignità …
non ne sono a conoscenza?
Delusione infinita …
UNA STORIA D’AMORE
Vorrei scrivere una poesia
d’amore
ironica
mi riesce
difficile
il mio cuore
addolcito
dal tuo sguardo
dalle tue carezze
come posso
ironizzare
una storia … d’amore
La nostra storia … d’amore
mi perdo
nel mare
d’estate
torpore
delle tue
labbra
delfini
gioiosi
accolgono
la nostra
felicità
IL PITTORE ….
sente
una forza
tocca
dolcemente
una nuvola
ma il vento
con furia …
svanisce
nel nulla
il suo talento
non riconosciuto
mi addolora
lacrime
accolte
dall’oscurità
pagliacci
dell’arte
ingannano
il buon cuore
del pittore
Deluso … ma … il pittore …
si rialza!
non si abbatte!!
a tela
i colori
ammiratori
della sua arte
gli amori
incondizionati
il bel volto
dell’arte
silenti
luoghi
ascoltano
i nostri
cuori
ONORE …
Imporre
umiliazioni
ti fa
onore?
Accresce
la grandezza
dell’ingiustizia
perversione
umana
onore
di vivere
ogni istante
inebriato
dai profumi
della comprensione
onore all’amore
UN SEGNO …
L’artista
crea per
l’universo
un riscontro
sociale
per crescere
e continuare
lasciando
un segno
nelle nostre
anime
società
che discrimina
il valore
umano
perso nel tempo
che fu …
un segno
indelebile
SEI TU
Sei tu
Che mi rubi
I sogni
Incomprensioni
Sofferte
Di notte
Sogni
Di volare
di giorno
Cadi
In un vuoto
Di fuoco
Che la
Tua
Mente
Rifiuta
Ma c’è
Invano
Lo spazio
Infinito
Di parole
Vuote
Dove sei …
Tu
IL MONDO
I tuoi occhi
Luccicano …
Non piangere …
Tu sai
Perché piangi …
Ma il mondo …
No!!
Tu sei il mondo!!
Noi siamo
Il mondo!!
Il nostro respiro
È sempre
più
affannoso!!
Tristezza
L’AZZURRO DEL MARE
Il mio sguardo
è rapito
dal profondo
amore
l’azzurro
del mare
mi sfugge
sei riflesso
nella mia
anima
il sole
illumina
il tuo
viso
non c’è
bellezza
nel mondo
che vale più
del
tuo
sorriso
Joan Miró, uno dei più grandi artisti del ‘900, può essere definito come il “poeta del colore e delle forme che nascono dalla sua fantasia”, capace di restituirci l’incredibile forza della materia.
Per certi versi, quindi, considero Francesca Coletti una pittrice “impressionista” che riproduce sulla tela le sensazioni e le percezioni visive che il paesaggio gli comunica nelle varie ore del giorno e in particolari condizioni di luce.
IL CIELO
Gabbiani volano
su spiagge deserte,
l’immenso parla con l’anima.
Lacrime in notti di terrore.
Il cielo guarda,
ma è buio, attende
la luce della pace.
LUCE E OMBRE
L’alba è in attesa del sole,
divina creatura dell’assoluto.
Luminosa è la terra
vestita di bianco candore.
Illumina alberi possenti.
Presto il cielo scompare nella notte,
la strada si fa dura,
i colori perdono valenza,
l’inconscio sopraffà la mente.
I tocchi con cui i colori sono stesi sulla tela sono sempre gli stessi, perché presentano la fondamentale caratteristica di provocare intense e suggestive emozioni in chi l’osserva.
Se osserviamo con attenzione, i quadri di Francesca sembrano opere letterarie tradotte in pittura e comunque caratterizzate da un’armonica tavolozza di colori chiari.
IL FUTURO
Ferite, ti lasci andare,
ma come?
Domani … ancora domani …
Ti rialzerai, guarderai
negli occhi la verità,
il coraggio perso
nei meandri di un fiume.
Il silenzio sarà parola.
I GIORNI DELLA CORONA
Corona
solo forma
i giorni passano
il male è dentro
debellare il mostro
allontanando
il nostro corpo
in una stanza
la nostra casa
accogliente
luminosa
amorosa
I giorni della corona
ne resterà
solo forma
Francesca Coletti Artenoi
Marrgherita Casadei – Ravenna
BIOGRAFIA
Margherita Casadei (Ravenna – Italy). Nata nel 1982, abita e lavora nella zona di Cervia. Autodidatta per quanto concerne la pittura, laureata in Filosofia a pieni voti, inizia a dipingere quasi improvvisamente attorno ai 16 anni per un’urgenza personale d’espressione. Suona anche il pianoforte e la chitarra. La musica e la danza si sposano con i colori. Il suo percorso pittorico è una continua ricerca che si esplica nel periodo del liceo classico e prosegue ai tempi dell’università. Questa ricerca ha al suo centro la figura umana (quasi sempre dipinta come donna perché la figura femminile è più vicina al suo modo di sentire e di essere) con le sue problematiche e la sua comunicativa. La figura umana veicola significati e piani metaforici: nei suoi dipinti c’è cura per i sentimenti e le debolezze da un lato e dall’altro interesse per la danza e quindi la musica (simboli della vita) e per la ballerina simbolo di armonia, leggerezza, equilibrio e forza vitale. Altri oggetti della sua ricerca pittorica sono: gatti e cani (animali che possono istaurare con l’uomo rapporti davvero speciali); anche la maternità è fonte privilegiata di ispirazione. C’è interesse nel cogliere l’intensità dei momenti quotidiani e l’intensità nella semplicità dei piccoli gesti attraverso trasparenze che si alternano a toni decisi. Margherita Casadei si propone di esprimere un mondo vicino all’animo umano e, nello stesso tempo, che possa dare respiro all’uomo curandone l’anima con l’arte, lontano dalle ristrettezze materiali. Ha esposto per la prima volta a Bologna nel 2002 presso una nota libreria del centro con mostra bimestrale. Seguono mostre personali e collettive a Ravenna, Forlimpopoli e Forlì. Ha esposto in importanti manifestazioni d’arte tra il 2014 e il 2016 a Forlì, Piacenza, Innsbruck. Ha ricevuto l’Oscar per le Arti Visive a Monte Carlo nel Principato di Monaco nell’ottobre 2015 e il Mercurio d’oro per l’arte a Cesenatico nel gennaio 2016. Continua il suo lavoro di ricerca e la sua produzione con grande passione.
FASCINO
È scesa la notte
col suo volto di luna,
mille occhi le stelle ammiccanti
e di sogni trepidanti.
È scesa la notte
con le sue braccia di velluto,
un pizzico di follia
e la sua eterna magia.
Margherita Casadei
QUESTI GIORNI
poesia dedicata all’esplosione del COVID19 )
È arrivata la notte
col suo cielo silenzioso
ad abbracciare questa gente senza riposo…
Braccia aperte,
due ali per volare….
Anche nei tetri risvegli
che la vita impone….
Stringersi vicini alle persone,
avere comprensione,
sentir nascere nel cuore un’emozione…
Quella che ci dice: “Siete tutti fratelli,
cercate di riempire la vita, il più possibile, di momenti belli!”
Amare per davvero le cose semplici…
Anche solo capire quant’è bello poter respirare,
e in questa strana primavera i fiori poter ammirare…
Oppure sapere che se hai bisogno
qualcuno ti può aiutare…
Saper vedere con occhi puliti
quello che nella vita è importante,
sempre immersi dentro un grande girotondo danzante.
Margherita Casadei
ATMOSFERE PRIMAVERILI DELLO SPIRITO
Questi giorni che mi parlano di te,
questi giorni interminabili.
Questi giorni che vorrei tanto abbracciarti…
E un abbraccio negato
brucia nel cuore,
ed ha la stessa forza
di un piccolo fiore
che vuol sbocciare,
e vincere la durezza della terra
per poter anch’esso ammirare l’infinito cielo.
Margherita Casadei
PRIMAVERA 2020
Primavera stanca,
dai fiori che s’aprono lenti,
sui rami che hanno subìto,
del vento tempestoso, i tormenti….
Nel silenzio, un rumore di lontani lamenti…
E il timido sole
ci saluta al mattino
già morente e affaticato…
E noi, in attesa di un abbraccio che possiamo solo desiderare,
senza poterlo ricevere, né dare.
Margherita Casadei