Amatizi Evaldo

001

Il maestro Evaldo Amatizi vive ed opera a Roma

Cell. 334.1501194

e-mail: evaldoama@libero.it

BIOGRAFIA

Amatizi Evaldo è nato nel 1975 a Roma ma di origine marchigiana.
Nei primi anni di vita spensierata, si è nutrito infinitamente di continui viaggi a ritroso, dalla città di Roma, al paese natale, in provincia di Ascoli Piceno, durante le ferie dei propri genitori: semplici impiegati statali che non gli hanno mai fatto mancare nulla.
Boschi, vita sana, giochi semplici, erano uno spartiacque tra una vita cittadina ed una di campagna. Ma anche racconti di una vita ormai passata. Racconti di nonni raccontavano di come i tedeschi hanno fatto saltare il ponte del paese vicino o di quando si scappava a Roma a piedi camminando di notte per fuggire agli aerei nemici. Racconti che hanno dato un tempo ed un anima a tutto quello che lo circondava nell’infanzia.
Così è stata la sua vita per tutte le scuole elementari. Sempre uno spartiacque tra il mondo reale fatto di compiti e doveri ed i giochi dove il tempo non aveva più regole fisse. Più che passare le giornate a giocare a pallone coi compagni, spesso il tempo lo trascorreva isolandosi in un mondo proprio che, col tempo, sarebbe diventata la sua vera casa.

Un posto immaginario dove poter vivere e respirare.

Come autodidatta, qualche risultato si è visto. Difatti nel 1999 si è distinto col premio “Mosca” per la letteratura scrivendo “delusioni illusorie” un piccolo monologo dedicato al rapporto finito male con una donna. Si potevano scrivere cose bellissime e soffrire come un cane: i due stati d’animo coesistenti in un unico corpo.

Nel 2001 decise di iscriversi all’accademia di illustrazione. Ma solo dopo molte esitazioni, ed anni trascorsi come autodidatta.
Comunque, serviva un confronto per andare avanti. Nuove tecniche da scoprire, paure da mettere da parte o coprire con uno strato di vernice.
Ha frequentato “L’accademia dell’illustrazione” dal 2001 al 2004. gli esercizi erano costanti e la tecnica non mancava.

L’idea della linea in movimento costante è cosa dei futuristi e la si può leggere, un altro conto è viverla sulle proprie spalle. Quando si animano delle immagini, le linee diventano la vera spina dorsale di un linguaggio visivo.

Dal 2008, passava due giorni a settimana a collaborare con la galleria d’arte “Cassiopea”
Con la Cassiopea si faceva all’allestimento dei quadri e creazione di volantini.

Progettare mostre per cui ha anche partecipato a diverse di queste.

Scrivere o contattare artisti oltre a partecipare alla mostra “I dioscuri del Quirinale” nel 2010, esposizione alla casa di dante nel 2011.
tra le mostre più importanti:
“in arte veritas” 29-30 novembre 2003 complesso monumentale bocca della verità
Galleria d’arte moderna Alba mostra personale dal 3 al 9 maggio 2008
Galleria Cassiopea, “Astrattismo e Naturalismo” dal 18 al 30 aprile 2009
“commistioni d’arte” dal 6 al 17 febbraio 2010
mostra  personale“le Giare” personale dal 2 luglio 2010
mostra d’arte sacra contemporanea “S’offrire” dal 14 al 25 maggio 2012
Attualmente divide la sua vita tra lavoro ed arte, dipingendo ad olio, carta per poi commentare i suoi stessi lavori ossessionato dalla ricerca di un linguaggio espressivo che superi il tempo e il divario che lo separa dal mondo esterno.
Dal 2013 al 2014 espone con l’Eureka che si interessa ad artisti pittori e scultori. Sono di questi due anni gli eventi delle case d’aste come la “Caput Mundi” ,  la collettiva “In fieri” a piazza del popolo e al teatro Eliseo.
Tutt’oggi continua a sviluppare le sue idee in campo artistico dividendosi tra una vita pratica ed eventi più o meno fatta di quadri sempre virtuosi e legati all’idea di frammentazione.