Andreoli Carlo

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Il maestro Carlo Andreoli vive ed opera a Ferrara

Cell. 377.5414234

e-mail: aloangela@virgilio.it

BIOGRAFIA

Carlo Andreoli, in arte Alo, nasce l’8 maggio 1963 a Bondeno (Ferrara), a tutt’oggi sua dimora fisica.
Ha compito studi tecnici, ma da sempre ha coltivato una grande passione per l’arte.
Alla perenne ricerca del “soggetto” arte, più che dell’oggetto artistico, si infiamma davanti ai maestri riconosciuti come l’amico Guglielmo Mari, Raushenberg, Caravaggio, Van Gogh, Gaudì, Dalì.
Strana lista vero? Quasi una testimonianza dell’assenza di spazio-tempo in cui vive, che lo tormenta e lo spinge a raccogliere un manifesto da strappare in strada, un frammento di foto preso da chissachi, un giocattolo rubato alle figlie per sporcarlo in un gesto veloce con la pretesa di renderlo arte.
Non è facile definire la sua produzione. Sarebbe come tirare delle linee intorno al suo lavoro – quella cornice che non mette mai… – dimensioni, categorie, stime e valutazioni non sono cose per lui.
Non è che non lo riguardino o non lo interessino, semplicemente non trovano spazio. E’ con l’intensità del tratto, e con il dolore sotteso ad ogni elemento delle sue creazioni, anche quelle apparentemente ironiche o blasfeme , che vuole trasmettere l’innocente ma feroce dolore dell’esistenza.
I colori acrilici, grazie alla tecnica del collage, copulano con fotografie, ritagli di giornale, pellicole adesive di varia natura, stoffe, giocattoli smessi e scarti industriali: piccolo catalogo della casualità dell’universo concentrato nel quadro di una tela.
L’opera resta come sospesa in una sorta di vuoto, una passerella sospesa sul nulla, a mostrarne l’indeterminatezza e la fragilità. Su questa passerella autore e fruitore possono incontrarsi con uno sguardo veloce, anche – perché no – d’imbarazzo o di paura, come chi si ritrovi davanti al se stesso che preferisce dimenticare.
Fabio Musati