Degidio Maurizio

D'Egidio

Il maestro  Maurizio D’Egidio vive ed opera a Castellalto (Teramo)

Cell. 3926202121

E-Mail: degidiomaurizio@virgilio.it

http://degidiomaurizio.com/

BIOGRAFIA

Maurizio D’Egidio vive ed opera a Castellalto (TE), ottenendo nella sua carriera artistica plauso e successo di critica. Sin da bambino ama dipingere con i consigli di uno zio pittore e ceramista e, pur avendo seguito un percorso diverso, non abbandona mai la pratica pittorica: tra il 1990 e il 2007 realizza varie opere ispirate al periodo impressionista.  Nel 2007 l’incontro con un pittore di fama nazionale e internazionale gli fornisce l’occasione di apprendere e perfezionare diverse tecniche e di sviluppare uno stile completamente nuovo.

Fino al 2011 si cimenta nella creazione di opere iperrealiste con soggetti ambientati nella savana che in seguito verranno riutilizzati come figure surreali.

Nel 2012 il suo percorso interiore lo porta a focalizzare l’interesse artistico verso scene di vita quotidiana descritte con ironia e umorismo.

Nel 2013 viene invitato a partecipare alla XIVa edizione di “Salento Porta d’Oriente” premio internazionale d’arte, manifestazione ospitata dalla città di Lecce presso l’Antico Teatro “G. Paisiello”. Sempre nello stesso anno (2013) ha intrapreso un dialogo di lavoro con due mercanti d’arte, grazie ai quali decide di trasformare la sua passione in una più stabile carriera artistica.

Nel 2014 partecipa a una mostra collettiva a Padova con l’esposizione di cinque opere presso il Teatro Polivalente di Abano Terme. In seguito viene contattato dal gallerista Pierluigi Polidori, proprietario della galleria “Zerotto”, S. Benedetto del Tronto (AP) al quale affida quattro delle sue opere per un’esposizione esclusiva. Conosce inoltre Marco Di Martino e Livio Rapini proprietari della galleria “Piazza Dante” a Giulianova (TE), nonché editori della rivista artistica “L’Urlo”, i quali lo invitano a partecipare a “Barattolarte”: accetta di aderire all’iniziativa che prevede la creazione e la mostra di lattine che riproducono l’opera di vari artisti contemporanei.

Un simpatico incontro con il Soprano Astrea Amaduzzi e il Direttore d’orchestra e Pianista Mattia Peli gli suggerisce un connubio umano e artistico tra la sua arte e il Bel Canto,  stile musicale di origine italiana, affermatosi nel tardo XVI secolo che pone maggiore enfasi sulla tecnica, rispetto al volume, migliorando la qualità dell’esecuzione stessa. La collaborazione con questi artisti traspare nella rilevanza che il tema musicale assume in molte delle sue creazioni e che raggiunge il culmine con la realizzazione dell’opera “La carovana del Bel Canto”, dedicata all’evento belcantistico rappresentato in forma scenica a Maglie (LE) del “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti nella splendida cornice dell’atrio Capece.