Simone Mariadolores
ARCHIVIO STORICO DELL’ARTE ITALIANA
GLI AUTORI DELLA STORIA
L’artista Mariadolores Simone in arte La Pintora vive ed opera a Gorizia
Cell. 329.0088908
e-mail: mariadolores.simone@yahoo.it
BIOGRAFIA
Nasce a Gorizia il 13 marzo del 1954 fin da bimba mostra interesse per l’Arte e le sue espressioni, mostrandosi particolarmente predisposta per il disegno. All’inizio degli anni ’90 approfonfisce le proprie conoscenze artistiche frequentando numerosi corsi di pittura e di ceramica che le permettono di affinare la propria tecnica riguardo la stesura del colore e degli effetti cromatici, nonché di apprendere le varie tecniche pittoriche,” da quelle rinascimentali a quelle attuali.
Solamente negli anni 2000 sollecitata dai propri insegnanti, dagli amici e dai famigliari, decide di esporre le sue produzioni al pubblico; da allora partecipa a numerose mostre personali e collettive ed a vari concorsi,” ottenendo da subito positivi riscontri di critica e di pubblico.
È particolarmente attenta e sensibile alle problematiche comportamentali sociali ed individuali, che secondo il suo parere ci accomunano alle genti dei secoli passati e pertanto le sue opere, particolarmente curate nei dettagli e nel colore, ripercorrono reminescenze rinascimentali e ripropongono tematiche,” allegorie e simbolismi tipici di quel periodo.
Difficilmente inquadrabile in un movimento pittorico ben definito la sua pittura viene considerata dai critici post-impressionista quando rappresenta paesaggi e scorci della natura e post-espressionista quando con le sue opere vuole lanciare un messaggio ed è allora che nei suoi quadri il colore si carica di forza espressiva e diviene elemento di critica sociale assieme a personaggi con forme sature di carattere, personalità individuale e rango sociale spesso rappresentato emarginato, che poco hanno in comune con quelli idilliaci e romantici degli Impressionisti della scuola francese,” bensì si accumunano e si rifanno a quelli rappresentati dalla Scuola Libera di Parigi ed agli Espressionisti del Gruppo Die Brucke.
I suoi lavori non devono essere letti solo da un’ottica della rappresentazione esteriore in essi bisogna cercare il messaggio che nascondono e che se scoperto ci riportano a quanto da lei detto:«viviamo momenti di grande confusione, di grande chaos morale, sociale ed ambientale, ma anche di grandi opportunità. Non serve essere eroi per cambiare le cose, non servono idee e gesti eclattanti, bisogna avere la consapevolezza che siamo tutti sulla stessa barca, che tutti facciamo parte dello stesso sistema, che tutti siamo connessi e che non bisogna aspettare che qualcuno ci guidi e ci dica cosa e come fare,” talvolta anche un semplice gesto può migliorare le cose; la difficoltà sussiste nel guardarci dentro e capire cosa ognuno di noi possa fare».
BIOGRAPHY
Mariadolores SIMONE called La Pintora
was born in Gorizia on March 13th 1954 since she was a child she showed an interest in art and its expressions, showing itself to be particularly apt for drawing. At the beginning of the 1990s, he developed his artistic knowledge by attending numerous courses in painting and ceramics that allowed him to refine his technique with regard to drawing up color and chromatic effects, as well as learning various painting techniques, from Renaissance to current ones.
Only in the 2000s, solicited by its teachers, friends and family, did it decide to exhibit its productions to the public; since then he has participated in numerous personal and collective exhibitions and in various competitions, immediately obtaining positive feedback from critics and the public.
She is particularly attentive and sensitive to behavioral, social and individual problems, which in her opinion unite us to the peoples of past centuries and therefore her works, particularly cared for in detail and in color, retrace Renaissance reminiscences and reproduce typical themes, allegories and symbolisms of that period.
Difficult to classify in a well-defined pictorial movement, his painting is considered by post-impressionist critics when it represents landscapes and glimpses of nature and post-expressionist when with his works he wants to send a message and it is then that in his paintings the color is loaded of expressive strength and becomes an element of social criticism together with characters with saturated forms of character, individual personality and social rank often represented marginalized, who have little in common with the idyllic and romantic ones of the Impressionists of the French school, but accumulate and refer to those represented by the Free School of Paris and the Expressionists of the Die Brucke Group.
Her works should not be read only from the perspective of external representation, in them one must look for the message that they hide and that if discovered bring us back to what you said: « we live moments of great confusion, of great moral, social and environmental chaos, but also of great opportunities. You don’t need to be a hero to change things, you don’t need any big ideas or gestures, you need to be aware that we are all in the same boat, that we are all part of the same system, that we are all connected and that we don’t have to wait for someone to lead us and tell what and how to do it,” sometimes even a simple gesture can improve things; the difficulty subsists in looking inside and understanding what each of us can do ».
BIOGRAFIA D’AUTORE a cura dello storico e critico d’arte Carla d’Aquino Mineo
STORIA DI ARTE VISSUTA DEI GRANDI AUTORI DEL ‘900
LA POETICA DELL’IMMAGINARIO NEL SURREALE
MARIA DOLORES SIMONE